Arcipelagoitaca, febbraio 2022
Quasi tutte le poesie di questa raccolta sono risposte a – o, se si preferisce, variazioni su – poesie di altri autori. Un lavoro in risonanza che viene poi temperato attraverso un attento studio del ritmo. C’è un basso continuo, ostinato, infatti, un’ossessività metrica che produce una sorta di ondulazione, finendo per governare anche il senso.
Si parla di sentimenti, ma senza sentimentalismi. Si richiamano altri testi, ma senza citazionismi. Il risultato, in queste poesie, è spesso molto lontano dal loro punto di partenza: alla fine permane solo qualche parola o qualche atmosfera. Rimane un debito, certo, quello che si porta sempre nei confronti dei testi che ci colpiscono, senza i quali non saremmo quello che siamo.