Ancora su Charlie Hebdo e la libertà di satira
Aggiungo qualcosa alle mie riflessioni di mercoledì su Charlie Hebdo. Quando ho scritto quelle righe non avevo ancora visto questa copertina:
Che cos’è che fa ridere qui? Un lettore medio occidentale non può non cogliere il riferimento a un luogo comune di film e racconti specialmente western, quella Bibbia portata nel taschino che intercetta la pallottola diretta al cuore del protagonista salvandogli la vita (il luogo comune di cui Woody Allen fa la parodia dicendo, più o meno, “portavo sempre una pallottola nel taschino; un giorno uno mi ha tirato una bibbia, e la pallottola mi ha salvato la vita”). Se si capisce il riferimento, si ride perché si capisce che il vero obiettivo satirico di questa vignetta non è il Corano, bensì la presunzione di salvezza da parte dei libri sacri, e della Bibbia in particolare. Si tratta, insomma, di una vignetta anticristiana, non antimusulmana, mostrando, parodisticamente, la Bibbia come superiore al Corano, un libro sacro che nemmeno ferma le pallottole.
Ma per un arabo che non conosca questo riferimento, né sia particolarmente interessato alle questioni interne della cultura occidentale, questa vignetta dice tutt’altro, e non fa nemmeno particolarmente ridere…
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Questa è soltanto un’interpretazione, una delle tante alla portata di un lettore medio, alto o basso. Un’altra: “Le Livre” (Bibbia / qui Corano) non arresta le pallottole; la Bibbia è un (il) Libro; ergo nessun “libro” arresta le pallottole. Tutti i libri dunque sono merda. Altra cosa, perché dovrebbe trattarsi di una vignetta “anticristiana”?. I cristiani non hanno “Il Libro”.
Un che odi i libri potrebbe ridere, sapendo leggere. O gli integralisti degli altri due schieramenti monoteisti.
Come sarebbe che i Cristiani non hanno il Libro? E la Bibbia cosa sarebbe, allora?
Comunque, per una via un po’ diversa, lei arriva a conseguenze simili alle mie, direi.
«Il vero obiettivo satirico di questa vignetta non è il Corano, bensì la presunzione di salvezza da parte dei libri sacri, e della Bibbia in particolare. Si tratta, insomma, di una vignetta anticristiana».
Mi dispiace, ma questa non è una conclusione, è una tua fantasia. “Il Libro” è la Bibbia ebraica… Gli ebrei sono il popolo del Libro. Come arrivi a dire che è una vignetta anticristiana… ? Non c’è nessun nesso logico…. davvero nessuno
Temo che gli Ebrei siano il popolo del Libro né più né meno dei Cristiani. E non conosco film o storie in cui cowboy ebrei si salvano da una pallottola diretta al cuore perché hanno una Bibbia nel taschino. D’altra parte non vedo perché Charlie se la dovrebbe prendere con gli ebrei, qui. Magari con tutti i Libri (Bibbia o Corano che siano), o meglio con la religione in generale.
Resto dell’idea che per un Razionalista Francese il principale Libro a cui lanciare strali satirici sia la Bibbia, e la principale religione quella del proprio paese, quella verso cui tradizionalmente si scaglia la satira. Non ho motivo di pensare che Charlie sia anti-arabo o anti-semita. Ne ho invece molti per pensare che sia anti-religioso, e che il suo pubblico rida proprio perché condivide l’irrisione della religione, la quale è prima di tutto il Cristianesimo, anche quando sembra che si parli di Islam. D’altra parte, temo che se i lettori di Charlie lo potessero sospettare di razzismo, l’avrebbero già abbandonato.
Non è affatto vero, c’è un solo Popolo del Libro. Il Cristianesimo non ha mai fatto riferimento al Libro. Non vedo cowboy in questa vignetta. Sapevo che a intercettare pallottole nel West era quasi sempre una moneta. Un oggetto metallico. Un pubblico antireligioso, diciamolo più direttamente”ateo”, non arriverebbe mai a vedere oltre ciò che sta scritto. Come d’altra parte io non vedo scritto “La Bibbia”, ma “Corano”. E non mi sfiora minimamente di arrivare alla Bibbia per analogia… prendere il Corano per La Bibbia. Se ridi ridi subito e non ragioni andando a pescare significati reconditi, guardi un’immagine e leggi ciò che c’è scritto. E ridi di quello. Non c’è mediazione nel riso. Oggi il Cristianesimo non ha nessuna crociata o guerra in atto.
1.Questa mi è nuova! 2000 di controllo sulle traduzioni del Vangelo e il Cristianesimo non ha mai fatto riferimento al Libro!
2. Se le cose stanno come dice lei, cosa c’è mai da ridere nel vedere un Corano che non ferma le pallottole? O pensa davvero che i redattori di Charlie ritengano che il Corano (e solo il Corano) sia merda?
Credo che chiunque dovrebbe sapere che “Il Libro” (l’antico testamento) fu a lungo tenuto a distanza dai fedeli, lettura sconsigliata. Il Cristianesimo non ha come riferimento “il Libro” ma la Croce. La vignetta di CH ha come bersaglio il Corano. Allo stesso modo in cui, quando Houellebecq parla dell’Islam, intende l’Islam e non altro. Quando CH fa una vignetta sul Papa ha come bersaglio il Papa (e vuole che si rida del Papa) e non il rappresentate di un’altra religione.
Ma guarda, credevo che della Bibbia facesse parte anche il Nuovo Testamento, almeno per i Cristiani! E credevo anche che lo si leggesse ogni giorno a Messa – oltre a essere la lettura privilegiata obbligatoria per i Protestanti. Evidentemente mi sono sbagliato.
E credevo anche che esistessero le metafore, i traslati, e che Charlie fosse un giornale di sinistra e antirazzista, nato nel solco di una tradizione antireligiosa che ha, ovviamente, il Cristianesimo come obiettivo satirico, essendo che – banalmente – ce l’ha in casa. Anche qui avrò visto male.