Una cosa che si impara in India e’ non avere fretta. Fondamentalmente non ho molto da fare. Le cose da vedere sono in numero limitato a Udaipur, almeno quelle citate sulla bibbia del turista. Pero’, siccome si sta bene, ci si muove un po’, si va a vedere una cosa senza fretta, poi si incontrano i francesi con cui avevi chiacchierato ieri sera dopo cena, e poi gli spagnoli gia’ incontrati a Jaipur e poi a Pushkar, e poi gli italiani che fanno casino, e poi tutti gli indiani che ti domandano ueriufrom e uotsiorneim, e quando gli dici italiano loro dicono “150 la galina canta” (tutti). E poi piove e il primo rifugio che trovi e’ un negozio di vestiti dove il gestore ti offre una sedia e due chiacchiere e ti dice che si ricorda quando giravano “Natale in India” (Natale in India! mica La dolce vita) proprio li’ davanti al suo negozio, e avevano sempre bisogno di qualcosa. E cosi’ ti viene in mente che hai bisogno di un paio di pantaloni e una camicia, e dopo un po’ di contrattazione li acquisti entrambi per 900 rupie (11,25Euro), ma ti resta il dubbio di esserti fatto fregare dalla prontezza con cui lui ha smesso di discutere.
E poi vai a vedere il tempio di Vishnu, quello bello del XVII secolo, il primo tempio decente in questa terra dove i musulmani hanno prima o poi distrutto tutti i templi antichi induisti. E questo e’ proprio bello, non grande ma fittissimo di decorazioni, bello architettonicamente, e molto sacrale. A me sta piu’ simpatico Shiva di Vishnu, ma non si puo’ chiedere tutto. Ci sono persino, nel lungo fregio di figurine scolpite alla base, quelle in posizioni erotiche, quelle che ti domandi dove siano finite nelle nostre chiese (e c’erano, sino a sei-sette secoli fa, andare a Modena per credere). Insomma, e’ vita pure quella: perche’ non puo’ essere sacralizzata?
Poi c’e’ il rito di Internet (questo), che fa parte della giornata, e il ritiro in qualche angolo o sulla bella terrazza dell’hotel a scrivere i pensierini della sera sul quadernino. Insomma, perche’ uno devrebbe avere fretta?
Bello!! E molto zen… 😉
Bello!! E molto zen… 😉