Stessa situazione di due settimane fa, però qui l’onda è colta diversamente, in modo da mostrare tutta la varietà delle sue tonalità di bianco. Che cos’è che fa percepire il dinamismo, qui, mentre nell’altra foto tutto sembrava immobile? Magari il semplice fatto che qui il soggetto è immediatamente riconoscibile (e sappiamo quanto un’onda si muova!), oppure la configurazione a raggiera, dall’angolo in basso a destra verso l’alto e la sinistra, che evoca l’idea dell’esplosione.
Probabilmente anche il fatto che la foto mostra una miriade di formanti plastici con configurazioni e manifestazioni cromatiche differenti: lingue, spruzzi, goccioline in primissimo piano bianchissime su grigio e grigie sullo sfondo nero, che si muovo all’unisono in una stessa direzione per effetto di una grande forza. Tutto denuncia insomma gli effetti dello sprigionamento di una grande energia, credo.
Sì, intendevo questo, in realtà. Ma l’hai detto meglio di me.